La mostra Impermanenza è un coagulo di riflessioni su questioni primarie come il tempo, l’inizio e la fine, il collasso e il rinnovamento. Osservando o percependo l’angoscia del genere umano per la paura dell’abbandono e del cambiamento, gli artisti sottolineano l’importanza di affrontare questa tematica nel contesto di un progetto fotografico.
La mostra indaga il tema dell’abbandono inteso come passaggio necessario per poter dare continuità, ricerca e movimento alle nostre esistenze. Un argomento che può essere vissuto in modi non necessariamente negativi, ma come una resa al fluire naturale delle cose. L’oblio e la dissolvenza come li pensiamo normalmente, quella perdita incolmabile che ci spaventa, qui esprimono verità e bellezza. Alcuni luoghi riescono a fare da catalizzatori a sensazioni e realizzano i concetti più astratti. In questo scenario da fine del mondo, dove gli edifici abbandonati sembrano privati della loro storia, attraverso i lavori degli artisti possiamo riflettere sul rapporto tra dimensione materiale e temporale.